Arte cinese: periodi e caratteristiche. Curiosità sull’arte cinese dal classico al contemporaneo.
La Cina è ormai da anni argomento di interesse pubblico ed anche l’arte cinese gioca il suo ruolo, alimentando la fascinazione del mondo.
Arte cinese: dal 2500 a.C. ad oggi.
Gli aspetti peculiari dell’arte cinese sono senz’altro dovuti ad un tipo di approccio contemplativo.
Il rispetto per la sacralità dell’imperatore, della famiglia e per il prossimo si traduce nel rispetto della storia, della contemplazione della natura ed in una trasfigurazione fantastica o simbolica della realtà.
Periodo Neolitico
Questo periodo dal punto di vista artistico è rappresentato da una architettura con abitazioni in terra battuta con rivestimento in stucco.
Dal punto di vista decorativo sono i motivi geometrici a farla da padrone.
Il Periodo neolitico è anche fortemente caratterizzato dalle culture della ceramica rossa, nera e grigia.
Dal neolitico si passa ai periodi delle dinastie, ognuno dei quali, portatori di produzioni artistiche uniche.
Dinastia Shang (1500-1030 a.C.)
Questo periodo è contraddistinto da un tipo di produzione artistica aristocratica e raffinata, destinata alla corte.
Lavorazione della giada, vasi di bronzo, ceramiche bianche e sculture in pietra con rappresentazione schematica e stilizzata di figure umane o animali.
Dinastia Zhou (1027-256 a.C.)
Il periodo della dinastia Zhou è importantissimo dal punto di vista architettonico.
Si dà avvio alla costruzione di Città quadrate, con alte musa e palazzo reale al centro della vita cittadina.
Bronzi e giade decorano poi gli ambienti e vengono utilizzati per corredi funerari ed usi rituali.
A questa dinastia succede quella dei Jin.
Dinastia Jin (III secolo a.C.)
È con la dinastia Jin che si dà avvio alla costruzione della Grande Muraglia.
Un periodo complesso e a cui bisognava fare fronte attraverso un grande progetto che fungesse da difesa dei confini settentrionali dopo il superamento delle fratture feudali.
A questa viene poi affiancata la produzione artistica del periodo dinastico della famiglia Han.
Dinastia Han (II secolo a.C. – III secolo d.C.)
Con gli Han, l’arte cinese aggiunge un ulteriore tassello che è quello della grande arte tombale imperiale.
Si intensifica la produzione di vasi votivi in terracotta e bronzo nonché la costruzione di modellini di case d’abitazione per ricordare al morto la vita familiare.
Anche nella scultura e nella pittura tutto è volto al culto funerario con pitture tombali su formelle fatte di pietra o terracotta, intagliate o graffite; sculture eleganti e armoniose che alleggeriscono il materiale utilizzato: la pietra.
Medioevo cinese (220-589)
Questo è un periodo fortemente influenzato dall’arte e la cultura indiana.
Dal punto di vista architettonico nasce la pagoda poligonale, che tanto affascina milioni di turisti di tutto il mondo. La pagoda è un tipo di edificio ispirato allo “stupa” indiano.
In pittura si fanno largo i primi accenni di prospettiva, per essere precisi la ricerca di una unità spaziale, delimitata da elementi naturali: montagne ed alberi oppure edifici caratteristici.
In scultura, il buddhismo influenza la realizzazione di figure di bronzo, di legno e in pietra.
Al fondamentale Medioevo cinese si avvicendano le dinastie Sui e Tang.
Dinastie Sui (589-618) e Tang (618-907)
Con il succedersi delle famiglie Sui e Yang, l’arte cinese si apre alle influenze straniere, assimilando elemento tipici di queste case regnanti rispettivamente iraniche d indiane.
Vengono realizzate moltissime opere di grande mole, molte delle quali opere ingegneristiche.
In pittura, iniziano a formarsi i primi centri di attività pittoriche i cui temi sono: la vita delle dame di corte, i paesaggi e la fascinazione per i cavalli.
C’è poi il periodo delle Cinque Dinastie.
Un periodo storico molto utilizzato nel mondo della serialità per le cornici storiche di alcuni tra i prodotti pop più famosi.
Periodo delle Cinque Dinastie (907-960)
Questo è un periodo nel quale è l’arte degli acquerelli monocromi e inizio della pittura di fiori e uccelli.
Dinastia Song (960-1279)
Con la dinastia Song, si sviluppa lo studio del colore verde ed il suo utilizzo per decorazioni si seta o su carta.
Al verde (in particolare il verde pisello e verde chiaro) vengono affiancati gli smalti grigio e biancastro supportati a loro volta da supporti in oro e argento.
Si predilige una esaltazione romantica e spiritualistica dello spazio mentre in architettura compare un forte senso coloristico e plastico.
A partire dal 1279, si assiste ad uno sviluppo a dir poco impressionante delle arti, con alcune delle opere che ancora oggi si possono ammirare.
Dinastia Yuan (1279-1368)
La dinastia Yuan è una famiglia mongola che governa sino al 1368, influenzando le arti e la cultura cinese.
Nelle arti questa influenza culturale dà origine allo stile tibetano e ispira pitture di cacce con protagonisti guerrieri in abiti tradizionali tipici.
Gli Yuan prediligono inoltre il buddhismo lamaistico i cui ideali sono serenità e distacco.
In questo periodo inoltre nascono anche grandissime maestranze specializzate nella lavorazione di porcellana bianca e blu.
Ma è con la Dinastia Ming che l’architettura cinese raggiunge il suo massimo splendore.
Dinastia Ming (1368-1644)
La dinastia Ming fu fondamentale soprattutto per il grande apporto all’arte e alla architettura cinese.
Un periodo grandioso, con la realizzazione di opere quali: il tempio del Cielo ed il Palazzo d’Estate a Pechino, palazzo imperiale a Nanchino, con le imponenti strutture ancora oggi echi della cultura secolare cinese.
In pittura decorazioni su stoffe preziosissime ed eleganti, lo studio e la realizzazione di nuove lacche e smalti colorati e lussuosi.
Nel tessile, la produzione di stoffe sempre più pregiate e di altissima qualità per trama e studio dei materiali.
Alla fiorente dinastia Ming, succede la dinastia manciù dei Quing che portano a compimento il lungo processo artistico-culturale portato avanti a partire dal 1368.
Elementi dunque di linearità e tradizione che si alternano ad elementi fantasiosi dettati dagli interessi commerciali.
In architettura, gli edifici realizzati nel periodo Ming vendono arricchiti dalla realizzazione di magnifici giardini.
Periodo repubblicano (1912-anni ’90)
Con la figura di Mao Zedong inizia un periodo di radicale rinnovamento ideologico dell’arte.
Un progetto tracciato dalle linee concettuali di Mao Zedong che collega cultura, arte e rivoluzione in un triangolo perfetto.
L’arte e dunque “piegata” alle finalità politiche di comunicazione ed educazione per il popolo.
Ne consegue, valorizzata, una produzione artistica anonima. Simbolo di ciò che condurrà presto alla cosiddetta Rivoluzione culturale con tutti gli strascichi tragici che ancora oggi rappresenta una ferita profonda nel popolo cinese.
Ed è con gli anni successivi alla Rivoluzione culturale che l’arte in Cina riacquisisce pian piano vitalità ed una nuova rinnovata motivazione.
Arte cinese oggi: 21esimo secolo.
Nell’arte contemporanea internazionale, sono molti gli artisti cinesi che sono riusciti ad affermarsi diffondendo messaggi di attivismo.
Dal più famoso Ai WeiWei a Xiang Jing, il discorso artistico portato avanti da questo gruppo variegato ed apprezzato in tutto il mondo, è tra i più interessanti ed affascinanti.
Dalla scultura alla pittura, dall’artigianato all’architettura, giungendo infine alla Performance art, l’arte cinese del 21esimo secolo riserverà grandissime soddisfazioni ed una storia ancora tutta da scrivere.