Ninna nanna delle mosche è un libro scritto da Alessio Arena e pubblicato nel 2021 da Fandango. Un romanzo preziosissimo ed ecco il perché.
Ninna nanna delle mosche è un libro scritto da Alessio Arena e pubblicato nel 2021 da Fandango libri. L’opera tratta di un tema delicato come quello dell’amore tra due uomini durante il periodo fascista.
Il lettore è portato, sin da subito, a capire che la relazione tra Berto e Gregorio, i due protagonisti, sarà ostacolata.
Provenienti entrambi da Palmira, un paese in Lucania, i due crescono guidati da Don Silvano, prete locale, e imparano a leggere e scrivere.
Tra Berto e Gregorio, però, non nasce soltanto una semplice amicizia: sentono di provare qualcosa che va oltre e sono ben consapevoli del fatto che avranno molti ostacoli lungo il cammino. Infatti, una notte, i due vengono colti in flagrante e Gregorio è costretto a scappare in Cile, mentre Berto deve restare a Palmira visto che a lui spetta il compito di portare avanti il forno di famiglia.
Il libro, tuttavia, non inizia con queste informazioni sulla storia dei ragazzi. L’autore ci mostra una situazione ambigua: uno sciame di mosche invade Palmira e, più precisamente, il forno di Berto.
Le mosche accompagnano il lettore lungo tutta la narrazione e man mano sarà svelata la metafora che si nasconde dietro questo sciame.
Palmira è un luogo in cui gli abitanti credono fortemente alle superstizioni e cercano rifugio nella religione. Inoltre, la collocazione storica non aiuta l’amore “invertito” tra i protagonisti.
Altra ambientazione è il Cile, il non rifugio di Gregorio che qui sarà addirittura portato in un carcere a Pisagua per avere la sola colpa di non amare le donne.
Berto, ormai sposato e con una figlia, cercherà di raggiungere Gregorio dopo aver scoperto di alcune sue lettere nascoste da Don Silvano e farà di tutto pur di ritrovare quell’amore che gli ha lasciato un vuoto e una ferita mai rimarginati.
L’autore crea un azzardo con questo libro: presenta, nel 2021, una relazione omosessuale fortemente ostacolata e la ambienta in un periodo storico avverso alla categoria.
La domanda da porsi è: “perché?” Magari ha voluto, alla pari di Manzoni, criticare la propria società facendola indossare i panni dell’epoca più buia d’Italia: il Fascismo.
La cosa più importante, però, è che le innumerevoli mosche, alla fine, saranno costrette al silenzio e a lasciare posto ad un tenero abbraccio.