Élite: il teen drama spagnolo divenuto fenomeno pop! Venerdì 8 aprile è uscita la quinta stagione di Élite ed è già confermata una sesta.
Élite si conferma il teen drama spagnolo di maggior successo su Netflix. Scopriamo insieme tutti gli ingredienti che rendono il progetto vincente.
Élite è una serie tv di genere drammatico uscita per la prima volta nel 2018, ideata da Carlos Montero, Darío Madrona, con Itzan Escamilla e Miguel Bernardeau. Prodotto da Zeta Ficción, da poco è uscita la 5 stagione e la piattaforma streaming ne ha annunciato una sesta.
Aneddoti, curiosità e trama di una delle serie tv punta del catalogo spagnolo sulla piattaforma streaming americana.
La serie è ambientata in un prestigioso liceo privato spagnolo, il “Las Encinas”, frequentato dai rampolli delle più ricche famiglie della Spagna. Ogni stagione ruota attorno a un crimine (un omicidio, una scomparsa, un’aggressione ecc.) ed, a ritroso, le vicende che hanno portato al suo compimento.
Per tutti i neofiti della serie, l’aneddoto che fa scaturire tutte le vicende di Élite rassomiglia in maniera speculare alle vicende di Dan Humphrey in Gossip Girl. Una “biglietto di sola andata” verso la prestigiosa scuola Las Encinas grazie ad una borsa di studio vinta dopo un crollo strutturale del vecchio liceo.
Per evitare infatti che il caso si trasformi in un vero e proprio caso “mediatico” il costruttore, Ventura Nunier, finanzia tre borse di studio a Samu (Itzan Escamilla), Christian (Miguel Herran) e Nadia (Mina El Hammani), i tre protagonisti della storia.
La cosa si complica poiché Nunier, non è solo il “responsabile” dell’incidente ma è anche il padre di Marina (Maria Pedraza) e Guzman (Miguel Bernardeau), due studenti che frequentano la prestigiosa scuola.
Le vicende di questi ultimi si uniranno imprescindibilmente con il “destino” dei tre protagonisti. Il finale della prima puntata svela infatti, dopo la presentazione di tutti coloro che concorrono alle vicende, chi è la vittima. Un omicidio si compie nelle mura di Las Encinas ed a morire è proprio la figlia di Nunier, Marina.
La domanda è: chi l’ha uccisa e perché?
La serie è stata girata nei pressi di Sierra de Guadarrama, a pochi chilometri da Madrid, dove si trovano i benestanti quartieri residenziali nei quali vivono le famiglie degli studenti di Las Encinas. Mentre le scene del campus sono state girate nel campus principale dell’Università Europea di Madrid, a Villaviciosa de Odón e nella cittadina di San Lorenzo de El Escorial.
Élite non parla esclusivamente di contrasti sociali tra “ricchi” e “poveri”; l’altro elemento che contraddistingue la serie, è infatti il mistero e la formazione e crescita dei personaggi attraverso il conflitto.
Insomma, gli ingredienti vincenti sono quelli che hanno contraddistinto i teen drama di enorme successo come Gossip Girls (citato poc’anzi) e Pretty little liars. Si è compreso che mescolare “giallo” ed il mondo doloroso adolescenziale vince ed il successo della serie tv spagnola conferma la “ricetta”.
Il problema risiederà nell’assuefazione generata dai molteplici prodotti “con lo stampino” che, seppur provenienti da vari paesi europei ed americani a lungo andare “stancano”. Se è vero infatti, che si parte da una base culturale diversa, le dinamiche si susseguono alla stessa maniera. Insomma, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia e per gli sceneggiatori NON deve cambiare.
Se si vuole infatti mantenere quella “ricetta” vincente che ha reso tantissime serie tv teen longeve e di estremo successo bisogna “dare” al pubblico quello che vuole. Cosa vuole lo spettatore quando guarda questa tipologia di prodotti? Semplicemente svago, una buona dose di intrighi, un morto e tantissimi drammi che non facciano pensare ai propri. Se ci scappano anche due risate per il giusto pizzico di kitch e trash tanto meglio.
C’é da dire che si sta tentando comunque di apportare qualcosa di nuovo e “fresco” al settore della serialità per adolescenti. Un esempio eccellente dello sforzo, soprattutto da parte degli americani, di superare lo scoglio problematico della “riproduzione” è rappresentato da Euphoria. Un gioiello di serie assolutamente non paragonabile ad Élite ma che dimostra l’urgenza di avere sia prodotti che continuano a seguire una certa scia e “altro”.
Questa serie infatti parrebbe il “giro di boa” definitivo della narrativa teen per la tv. Euphoria rappresenta appunto l’urgenza di uscire dal loop ossessivo in cui è immerso il settore da anni e di cui Élite è l’ennesimo prodotto. Parrebbe dunque che si voglia tornare a quella “narrativa” pura che ha caratterizzato serie cult come Dawson’s Creek.