Cosa sono i kdrama? Gli asiatici sono tutti uguali? Dove reperire le serie tv provenienti dall’Asia? Qualche consiglio su come muoversi e cosa guardare.
#InAsiaWithLove
Diario di un gruppo di melo(drama)tici
Il coronavirus ha ritardato le produzioni americane ed europee per quanto riguarda le serie tv ed ecco che Netlfix corre ai ripari riempendo la bacheca degli utenti con serie tv asiatiche.
Per chi è a digiuno di tali prodotti culturalmente pop, potrebbe risultare difficile raccapezzarcisi ed ecco il perché di queste righe.
I DRAMA ASIATICI
Nella cultura asiatica i drama costituiscono l’ottanta percento dei prodotti televisivi di quella parte di mondo. Ci sono delle nette differenze tra serie e serie proprio come può essere diversa una serie tv francese rispetto ad una italiana e così via. Netflix ha invaso la home degli utenti con serie tv provenienti da diverse parti dell’Asia. Abbiamo lakorn, j-drama, c-drama e più famosi ed amati dagli occidentali k-drama. Per chi è neofito può essere spaesante scegliere.
LAKORN, J-DRAMA, C-DRAMA non sono tutti K-DRAMA
Facciamo subito chiarezza sulle etichette date alle serie tv asiatiche.
I Lakorn sono serie tv tailandesi (da non confondere con quelle taiwanesi). Essi in genere sono trasmessi in prima serata e sono molto simili alle telenovela spagnole (quindi possono fare al caso di chi ama questo tipo di prodotto seriale).
Se restiamo circoscritti alla piattaforma Netflix un esempio di lakorn è la serie tv “Bangkok Love Stories”. Una serie particolare perché composta da più stagioni. Ogni stagione ha un sottotitolo, personaggi e tematiche diverse (chi bazzica già da tempo nelle serie tv tailandesi non ha potuto non notare uno degli attori più famosi in patria Nattapol Diloknawarit)
I J-drama o Dorama sono invece serie tv giapponesi. Molto spesso queste fanno riferimento a manga e storie che appartengono alla cultura del fumetto asiatico.
Esempio emblematico (sempre restando sulla piattaforma Netlfix) è “Good Morning Call”. La storia riprende molto le dinamiche del fumetto asiatico soprattutto quelli di genere romantico scolastico (Shōjo). Ci troviamo infatti alle prese con due ragazzi che per una serie di rocambolesche situazioni si trovano a convivere nello stesso appartamento (emerge chiaramente la ferrea educazione giapponese ed in particolare il vedere negativamente una convivenza tra uomo e donna all’infuori del matrimonio).
I C-drama sono invece le serie tv cinesi. Anche queste, come quelle giapponesi, sono pregne della cultura del fumetto asiatico. Ci sono tantissime serie tv cinesi che sono trasposizioni di manhua (termine cinese per indicare i fumetti) famosissimi in patria. Ci sono poi alcuni prodotti che da una nazione asiatica all’altra sono diventate serie cult.
A tal proposito una serie tv cinese da recuperare è “Oh My Ghost”. Questa serie fa capo ad una serie tv sud coreana con il medesimo titolo. Questo k-drama ebbe così tanto successo in asia che sia la Cina che la Thailandia ne ottennero i diritti creando una propria interpretazione della serie tv originaria.
La storia si svolge non tra i banchi di scuola bensì nell’ambiente della cucina. Lui chef, lei invece…
I K-drama sono le serie tv sud coreane, che in Occidente hanno avuto un enorme successo, tanto da essere i prodotti culturali pop televisivi più conosciuti rispetto a quelli citati poc’anzi.
Di k-drama sulla piattaforma streaming preferita dagli occidentali, c’è ne sono moltissimi e tanti di quelli proposti sono già noti a chi bazzica da anni nell’ambiente, poiché prima di Netflix c’era Viki.
LA FORTUNA DI ESSERE ENTRATI NEL TUNNEL DELLE SERIE TV ASIATICHE OGGI
Oggi è molto semplice accedere alle serie tv asiatiche (non solo sud coreane). Sei anni fa era molto più difficile recuperare queste serie tv e chi era amante di questi prodotti culturali aveva non poche difficoltà.
Considerati ancora “di nicchia” (come tra l’altro tutta la cinematografia asiatica), molti ragazzi e ragazze appassionate di serie tv asiatiche, più di sei anni fa, iniziano a creare dei blog nei quali inserire j-drama, c-drama, lakorn e k-drama, tradotti amatorialmente da loro. Rendendo disponibili ai fruitori ed iscritti, le puntate di quelle serie tv che neanche Viki metteva a disposizione.
Ecco come si faceva a recuperarle. Affidandosi ad appassionati e generosi del web ed a Viki.
Ma cos’è Viki?
Viki è una piattaforma streaming che a differenza di Netlfix ti permette di accedere gratuitamente e recuperare non solo serie tv sud coreane ma anche cinesi e taiwanesi (attenzione non Lakorn). Non tutto ovviamente è reso disponibile in modalità gratuita. Esiste anche per Viki un abbonamento che permette una serie di possibilità tra cui saltare le pubblicità durante una puntata, vedere serie tv che in modalità gratuita non è possibile vedere se non attendendo lo sblocco detto Viki Pass (in genere dai tre ai sette giorni). Ancora oggi questa piattaforma streaming non è da sottovalutare e soprattutto molti dei prodotti che adesso Netflix sta inserendo nel proprio catalogo, sono già stati resi disponibili anni addietro da Viki.
Emblematici sono gli esempi della serie tv citata prima ossia “Oh My Ghost” ed ancora “Hello, My Twenties”.
Nel primo caso la serie sud coreana la potrete recuperare su Viki mentre su Nelfix c’è appunto la versione cinese. Ancora “Hello, My Twenties”, serie tv sud coreana che trovate su Netflix in realtà è la seconda stagione della serie e non la prima.
Una precisazione a tal proposito è che in Corea del Sud è difficile che ci siano seconde stagioni (anche se ultimamente si stanno avvicinando moltissimo alla serialità occidentale). Per questo quando in generale si tende a fare una seconda stagione di una serie si tende verso un cambio cast e nuova trama. Nel caso di “Hello, My Twenties” infatti, la stagione resa disponibile su Netflix può essere effettivamente vista senza aver guardato la prima stagione. Però sicuramente chi non recupera la prima stagione su Viki non riuscirà ad emozionarsi nei confronti dei cameo di personaggi non confermati nel cast della seconda stagione e che quindi compaiono durante le puntate per un breve periodo. Sicuramente è sempre bene recuperare la prima stagione per empatizzare ancor di più con le protagoniste della prima stagione invece confermate e che ritroviamo nella seconda stagione.
Insomma non disdegnate assolutamente questa piattaforma ed in particolare i blog.
Per concludere infatti, per quanto riguarda i blog che permettono lo streaming oppure il download, c’è una precisazione da fare.
Moltissimi di questi blog rendono disponibili quasi in contemporanea tali serie tv. Proprio perché nella maggior parte dei casi esse vengono tradotte dall’inglese. Anche per questo c’è da ringraziare chiunque traduca dal coreano all’inglese le puntate, permettendo ai blogger italiani di tradurre poi nella nostra lingua e rendere in contemporanea, la possibilità di seguire la serie asiatica del momento.
Esempio di questo discorso è forse il k-drama più atteso dell’anno in patria e tra gli amanti delle serie tv asiatiche.
Il k-drama in questione è “The King: Eternal Monarch”.
Questo k-drama è scritto “D”alla sceneggiatrice. Una delle più talentuose che abbia la Corea del Sud. Ha scritto serie tv quali “Descendants of the Sun”, “Goblin”, “Mr. Sunshine” (disponibile su Netflix). Insomma questa serie sarà trasmessa su Netflix a breve, ma in realtà in Italia c’è già chi la sta seguendo in contemporanea proprio grazie ad alcuni di questi blog come “Love Moon My Blog”
Tutto questo per dire che ci sono in realtà tantissimi modi per recuperare le serie tv asiatiche e molto spesso queste modalità di recupero, sono sconosciute a chi si approccia per la prima volta a questa tipologia di prodotti pop televisivi.
To be continued…