di Maria Castaldo
Harlem: dal 3 dicembre su Prime Video una nuova serie in 10 episodi con al centro la Black Culture.
Harlem la comicità con la C maiuscola che mancava da un pò nel panorama seriale contemporaneo.
Disponibile da venerdì 3 dicembre su Prime Video, Harlem è una nuova serie in 10 episodi scritta e prodotta da Tracy Oliver (Girls Trip) che racconta le vite di quattro amiche provenienti da Harlem, New York City, cuore della Black Culture in America.
Harlem: sinossi e personaggi della serie
Camille (Meagan Good) è una giovane e appassionata insegnante di antropologia culturale all’Università della Columbia. Camille però si sta riprendendo dalla rottura con quello che credeva essere l’amore della sua vita.
Tye (Jerrie Johnson) è una imprenditrice che ha sviluppato un’app per consentire alle persone queer di conoscere persone in sicurezza.
Nonostante il suo lavoro, Tye tiene a distanza chiunque e non sembra interessata a legami romantici.
Quinn (Grace Byers) è ricca di famiglia, ma sta cercando di realizzare il suo sogno di diventare una stylist di successo…ma al momento con scarsi risultati.
È un’inguaribile romantica e sogna il grande amore.
Angie (Shoniqua Shandai) è un’aspirante cantante e attrice che al momento vive con Quinn, non ha peli sulla lingua ed è un’esplosione di energia.
Harlem segue le loro vicissitudini, i tentativi di ottenere successo nei rispettivi campi – e in quanto donne nere non è affatto semplice – e di trovare l’amore.
E lega le vicende di ognuna di loro ad altrettante tematiche specifiche, come la gentrificazione dei quartieri neri ad opera dei bianchi, la sicurezza per le persone queer nel poter avere incontri sulle app, la marginalizzazione di questa categoria di individui nei settori artistici, dove ancora il mondo bianco ed etero domina e controlla ogni cosa.
La serie è un’interessante e ben riuscito prodotto di intrattenimento.
Essa infatti mette al centro storie di persone nere alle prese con la quotidianità, che lottano per i loro sogni e per mantenere vive le proprie tradizioni.
I personaggi di Harlem affrontano micro-aggressioni ed episodi razzisti, ma non per questo la tematica razziale diviene il centro della storia, né questi personaggi esistono solo in funzione della loro appartenenza alla comunità nera.
Harlem è un bellissimo esempio di come sia possibile avere una rappresentanza e rappresentazione non bianca in una serie e non tokenizzarla, rendendola mero esercizio per rispettare la moda del momento.
Perché Harlem è dotato di un’anima effervescente e vivace, complessa, stratificata e che si riflette nelle sue protagoniste.
Camille, Tye, Quinn e Angie sono quasi trentenni, amiche dai tempi del college e durante i 10 episodi affronteranno ex che ricompaiono improvvisamente, la carenza di uomini neri da frequentare, la difficoltà dei rapporti interrazziali, la pressione dei genitori affinché anche loro riescano ad avere successo.
Tematiche molto care alla generazione dei Millennials, che ancora fatica a realizzarsi.
A questo si aggiungono abiti strepitosi e uno stile che identifica Harlem avvicinandolo a show come: Run the World o Insecure di Issa Rae.
La comicità strepitosa delle sue interpreti, Angie su tutte, i dialoghi serrati, al limite della perdita di fiato e lo stile black che caratterizza ogni singolo episodio rendono la prima stagione un prodotto curato, che potrebbe tranquillamente entrare nella lista delle vostre comfort serie preferite.
Harlem è disponibile su Prime Video ed è una serie da guardare d’un fiato. Scivola giù come un buon calice di vino e inebria alla stessa maniera. Imperdibile.