di Nunzia La Montagna
I sette killer dello Shinkansen di Isaka Kotaro, recentemente pubblicato da Einaudi.
I sette killer dello Shinkansen è un libro scritto da Isaka Kotaro e pubblicato nel 2021 da Einaudi.
I capitoli sono divisi in base ai personaggi che troviamo in quest’opera, dunque abbiamo la suddivisione in: Kimura, Agrumi, Coccinella, Oji e Asagao.
Si percepisce quasi subito che l’autore è giapponese, i protagonisti hanno delle caratteristiche tali da poter essere immediatamente trasformati in figure 2D, far parte del mondo degli anime, insomma!
Il primo personaggio che si incontra è Kimura, un alcolizzato intenzionato ad uccidere colui che ha rovinato la vita di suo figlio Wataru.
Vi sono poi: Mikan e Lemon (Agrumi), due assassini spietati, commissionati da un importante boss per portare a termine un compito delicato e Nanao, un killer “sfigato” che deve fare i conti con la dea bendata prima di portare a termine un lavoro perché perseguitato dalla cosiddetta “Legge di Murphy” (Se qualcosa può andar male, lo farà).
Ed infine, personaggi quali: Oji, un semplice bambino delle medie in apparenza ma che nasconde un lato oscuro e Asagao, killer che si conosce poco rispetto agli altri, eppure sarà fondamentale in un evento decisivo.
Il modo in cui Kotaro è stato in grado di intrecciare le storie di questi assassini è geniale, nulla è lasciato a se stesso e i colpi di scena non mancano.
Impossibile non affezionarsi ad almeno uno di questi personaggi con cui si attraversa un vero e proprio viaggio.
Il lettore è portato a simpatizzare per questi assassini, a sperare paradossalmente nella loro salvezza.
C’è una domanda che racchiude un po’ il senso di questo libro, che mette i personaggi a nudo e li costringe ad interrogarsi su un qualcosa che forse mai avrebbero pensato di chiedersi, data la loro “professione”: “Perché non si devono uccidere gli altri?”.
Le risposte, date secondo punti di vista completamente diversi tra loro, offrono la possibilità di avere un quadro diverso di un qualcosa che non è molto scontato e che porta a fare riflessioni importanti.
Qual è il motivo per cui si tiene conto della vita umana? Perché ci è vietato uccidere qualcuno?
Il libro di Kotaro pone una domanda del genere all’interno di un contesto in cui la vita conta ben poco, dunque per il lettore sarà ancora più inaspettata la questione.
Consigliato a chi è amante del genere Thriller, la narrazione coinvolge e tiene col fiato sospeso; la trama procede spedita quasi come se volesse riportarci sullo Shinkansen, il treno proiettile sul quale viaggiano i protagonisti; offre spunti di riflessione importanti in un’epoca in cui la vita viene tolta anche per gioco ed è per cui una lettura che prescinde dalla predilezione per il genere in cui è inserito il romanzo di Kotaro.
Inoltre, notizia ghiotta per i cinefili, da questo romanzo uscirà un film con Brad Pitt e Lady Gaga.
Cast interessante per un romanzo che terrà i lettori incollati alle pagine. Attendendo il film non resta che leggere!