Musei d’arte contemporanea in Giappone: dal Museo Yayoi Kusama a Tokyo al MOT, cinque musei da visitare in Giappone.
L’arte giapponese tra classico e moderno è affascinante quanto immensa ma anche l’arte contemporanea presenta le sue meraviglie.
Molti sono gli artisti giapponesi che nel tempo si sono imposti nel panorama internazionale. Artisti come Yayoi Kusama e Takashi Murakami a cui sono dedicati Musei e Gallerie (Galleria Kaikai Kiki)
Sono moltissimi i Musei contemporanei- che affondano le proprie radici nel pop americano e nella cultura pop del Paese (manga/anime ecc…)- sparsi su tutto il territorio giapponese da Tokyo a Kyoto ecc…
Eccone alcuni.
Museo Yayoi Kusama
Il Museo Yayoi Kusama è qualcosa che l’artista non avrebbe mai potuto sperare vista la difficoltà di emergere come donna artista in Giappone nei primissimi anni di carriera.
Da relegata, non compresa, copiata da altri celebri colleghi ecco che ad oggi rappresenta uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea pop asiatica, in particolare giapponese.
Il Museo, aperto nel 2017 dalla Fondazione Kusama, raccoglie le opere dell’artista e i materiali correlati per contribuire allo sviluppo dell’arte nel suo insieme.
“Presentando la nostra collezione delle sue opere in due mostre ogni anno con conferenze e vari altri eventi, speriamo di condividere ampiamente il messaggio di pace nel mondo e di amore per l’umanità che Kusama ha promosso, coinvolgendo anche persone di ogni provenienza con l’arte contemporanea”
Un tipo di esperienza diversa è invece la visita al MOT.
MOT (Museo di Arte Contemporanea)
Tra i moltissimi musei giapponesi quello da non lasciarsi scapare è sicuramente il MOT di Tokyo.
Suggestivo ed all’avanguardia, il Museo MOT di Tokyo è una tappa fondamentale da fare se si è appassionati o curiosi di arte contemporanea.
Inaugurato nel marzo del 1995 con la mission di perseguire la promozione dell’arte contemporanea e consolidare le basi della cultura dell’arte, il Museo organizza mostre relative all’arte contemporanea nelle sue più svariate accezioni: pittura, scultura, moda, architettura e design.
Vanta una collezione di circa 5,500 opere, ospitando un’esposizione permanente che offre una panoramica dell’evoluzione dell’arte contemporanea.
Uno degli ambienti più suggestivi del museo è sicuramente la biblioteca d’arte “che accoglie una raccolta di pubblicazioni sull’arte di circa 100.000 volumi e porta avanti varie attività volte alla diffusione dell’arte, quali workshop aventi come scopo l’offerta di informazioni o intenti didattici, corsi di vario tipo e conferenze, tutti concernenti le arti. È uno spazio in cui è possibile percepire con la propria pelle l’arte contemporanea che è in continuo movimento”.
Altro museo che offre una visita suggestiva ed indimenticabile nell’arte contemporanea internazionale ed asiatica, in particolare legata al contesto artistico giapponese è il MAM di Tokyo.
MAM (Mori Art Museum)
Il Museo è stato aperto nell’ottobre del 2003 in cima alla centralissima Mori Tower (appartenente alla Fondazione Mori a capo del Museo) visibile da tutta Tokyo.
“Fin dall’inizio, quando abbiamo deciso che volevamo fare di Roppongi Hills un modello per gli sviluppi futuri dell’urbanistica, abbiamo deciso di creare un nuovo museo dove sarebbe stato mostrato il meglio dell’arte e dell’architettura contemporanea”
Luogo di scambio, divertimento creativo e stimolo artistico/culturale, il Museo si sforza di rappresentare ed essere terreno comune per gli artisti del luogo ed a livello internazionale portare programmi di mostre ed eventi valoriali per il settore contemporaneo.
“Coinvolge un pubblico che va dai bambini delle scuole agli studenti e agli anziani, dalle persone che vivono nella comunità locale all’intera regione e in tutto il mondo. La nostra posizione in Giappone e nell’Asia orientale è importante e consideriamo una delle nostre missioni diventare una piattaforma per gli artisti di questa regione”.
Tantissime sono state le mostre suggestive di artisti internazionali e locali di grande rilievo. Una tra tutte la personale di Shiota Chiharu.
E non ci si sposta poi tanto da Tokyo quando si “parla” del Centro Nazionale d’Arte.
Il Centro Nazionale d’Arte di Tokyo
Dal moderno al contemporaneo il Centro nazionale d’arte di Tokyo è l’altra tappa fondamentale per gli amanti dell’arte asiatica.
Inaugurato nel 2007, il Museo è stato realizzato dall’architetto Kishō Kurokawa e riprende il concetto di “Galleria vuota”
Il Centro, a differenza di altri Musei e Gallerie nazionali ha sposato il concetto di dinamismo e “galleria vuota” ossia, non presenta nessun curatore o mostra permanente ma tutto è continuamente in divenire e fluido.
Molte sono le mostre internazionali realizzate dal Centro ed altre ancora sono le attività di workshop, didattica e formazione che il Museo mette a disposizione.
Questo per garantire massima libertà espressiva e l’occupazione di uno spazio di per se reso dinamico dal progetto architettonico scelto.
Mostre simultanee dunque, eventi e presentazioni di convegni, artisti e personali che rendono chiaro ed evidente i tre concetti principali del museo: sensibilizzare e cioè offrire una prospettiva artistica nuova, ricerca e tutela e dunque raccogliere e studiare materiali storici rilevanti rendendoli fruibili attraverso la divulgazione ed infine l’interattività legata soprattutto all’utilizzo delle nuove tecnologie al servizio della fruizione museale.
Un museo che si pone a modello nel panorama museale internazionale soprattutto nel contesto museale contemporaneo.
Da non sottovalutare è anche il potere della cultura pop giapponese e dell’arte del manga.
Museo Internazionale del Manga (Kyoto)
Il Museo, nato dalla collaborazione tra la città di Kyoto e l’Università Seika di Kyoto, svolge tre attività principali tra cui quella di essere una biblioteca che permette la lettura di manga.
Una collezione curatissima, divisa per sezioni in anni di pubblicazione e generi e che è il risultato della ricerca, cura e tutela della Facoltà di Manga dell’Università Seika.
Centro di ricerca dunque e sede del Centro Studi Internazionale sui Manga dell’Università Seika di Kyoto nonché dell’ufficio della Società dei Fumetti Giapponesi.
Il museo presenta l’esposizione di pareti e pareti di manga che rendono questi ambienti la metà dei fan del fumetto giappoese di tutto il mondo.
Questi sono solo alcuni dei Musei che permettono di immergersi nell’arte contemporanea giapponese la cui impronta pop è predominante.