Musei e gallerie d’arte in Italia: quali i semisconosciuti

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Musei e gallerie d’arte in Italia: quali i semisconosciuti da scoprire e ai quali dare un’occasione.

Musei e gallerie d’arte in Italia, sono tanti gli enti pubblici e privati disseminati in tutta la penisola italiana. Moltissimi sono i semisconosciuti a cui dare una possibilità.

Tra Musei e gallerie d’arte in Italia, gli enti tutti da scoprire:

  • Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”
  • Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
  • La Cattolica di Stilo
  • Museo Nazionale di Ravenna
  • L’Abbazia di Pomposa con il Museo Pomposiano

 

sono solo alcuni dei gioielli poco conosciuti da esplorare in Italia.

Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamasteanu”

Museo Archeologico di Potenza
Corredo Funerario - Interno del Museo Archeologico Nazionale di Potenza

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Loffredo a Potenza risiede il Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamasteanu.

Il Museo contiene una importantissima testimonianza della storia archeologica della regione Basilicata ed in particolare della colonizzazione greca prima della conquista romana.

“Particolare attenzione è riservata ai ritrovamenti di Vaglio, da cui provengono ricchi corredi funerari, databili tra la fine del VI e la metà del V secolo a.C. Le raffinate armature dalle tombe dei guerrieri e i preziosi gioielli dalle tombe femminili attestano la presenza di una élite in cui si possono riconoscere i re (basileis) dei Peuketiantes, le genti che occupavano il territorio in età arcaica”.

Un viaggio nelle suggestive e significanti “testimonianze riguardanti l’occupazione della Basilicata interna nel corso del IV secolo a.C. da parte dei Lucani” esposti nel Museo attraverso un sistema allestitivi unico e particolarissimo.

Credit: basilicataturistica.it

Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide

Esterno Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide
Esterno Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide

Questo museo si trova tra il parco archeologico dell’antica Sybaris e l’attuale cittadina di Sibari.

Il museo accoglie numerosi documenti e reperti di quelle che furono le più potenti e prospere città della Magna Grecia: Sibari, Thuri, Copia.

L’edificio di circa 4.000mq è un perfetto esempio di architettura museale contemporanea. Suddiviso in tre livelli, presenta un’importante soluzione di organizzazione degli ambienti. 

Studiato nei minimi dettagli, infatti, presenta oltre gli ambienti espositivi, anche sale dedite alla ricerca, lo studio, il restauro e la conservazione. Insomma un vero e proprio polo museale a 360° in cui si può trovare tutto. 

Interno del Museo Nazionale Archeologi della Sibaritide

La Cattolica di Stilo

Esterno della Cattolica di Stilo
Esterno della Cattolica di Stilo

Possiamo definire questo edificio, un piccolo gioiello nel cuore di Stilo, una meravigliosa cittadina  calabrese, alle pendici del Monte Consolino. 

“Il termine “Cattolica” deriva probabilmente dal greco “Katholikon” che indica il luogo di culto di un complesso monastico o il centro di riferimento cultuale per gli eremiti che vivevano nella stessa area.”

Da sola questa cittadina può raccontare tutta la cultura e la storia della Calabria. 

“Le testimonianze delle culture, che hanno segnato nei millenni la storia di questa terra, si ritrovano a Stilo e nei suoi dintorni: dalla colonizzazione greca della costa, agli insediamenti monastici del periodo bizantino, ai monumenti del periodo rinascimentale e barocco fino alla straordinaria vicenda della nascita dell’industria del XIX secolo.”

Tornando alla Cattolica, il piccolo gioiello di fattura bizantina, ancora non si conosce la sua destinazione d’uso originale. Alcune teorie la vogliono come la prima e più antica chiesa matrice, altre come una costruzione musulmana, altre ancora come luogo di raccoglimento per le comunità eremitiche. Fatto sta che la teoria più accreditata la vuole come un monastero dedicato all’Assunta. 

Potremo scoprirlo andando lì a fare qualche ricerca, cosa ne pensate? 😉

Credit: visitstilo.it

Museo Nazionale di Ravenna

Museo Nazionale di Ravenna

Un tempo era un monastero benedettino devoto a San Vitale, ma dal 1885 vi è ubicato il Museo Nazionale di Ravenna, con le sue splendide collezioni.

“Oggi il museo raccoglie importanti reperti archeologici, tra cui stele sepolcrali, sculture bizantine, prestigiosi oggetti legati ai monumenti UNESCO, oltre a grandi collezioni di arti applicate.”

Le sue collezioni sono davvero singolari e pregne di storia, inoltre il luogo davvero suggestivo rende il percorso una piacevole passeggiata che riscalda il cuore e l’anima.

Interno del Museo Nazionale di Ravenna

Abbazia di Pomposa

Esterno Abbazia di Pomposa
Esterno Abbazia di Pomposa

Abbazia risale ai secoli VI-VII, quando sorse un insediamento benedettino su quella che era l’Insula Pomposia, una piccola isola boscosa circondata da due rami del fiume. Qui passarono illustri personaggi, come chi inventò una delle scritture più belle agli occhi di chi la sa leggere, ma soprattutto ascoltare, la Scrittura Musicale. Ebbene si, qui passò Guido d’Arezzo, il monaco che inventò la scrittura musicale basata sul sistema delle sette note. 

Chissà come sarebbe stata la musica senza di lui? Oggi sarebbe impensabile! 

Ma non dimentichiamo, che tra affreschi e mosaici, l’Abbazia è un mondo a parte, si passa una porta e si viene catapultati nel passato. Una sensazione meravigliosa. 

Magico interno dell’Abbazia di Pomposa

Piaciuto questo piccolo tour? Che ne dite, adesso vi abbiamo fatto venir voglia di partire?

Non preoccupatevi siamo pronti a farvi conoscere altri piccoli diamanti del nostro meraviglioso paese. Della nostra bella Italia.

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