Norvegia: 5 musei da non lasciarsi scappare soprattutto se si è patiti di storia nord europea. Dal Museo di Storia ad Oslo al Bergen Museum.
Norvegia ed i suoi 5 musei per scoprire la storia e l’arte nord europea. Da non lasciarsi sfuggire soprattutto se si è curiosi di popoli nomadi come quella dei Vichinghi.
The Historical Museum of Oslo
Il Museo di Storia Culturale di Oslo è “una casa per pensieri selvaggi”.
Esso fa parte dell’Università di Oslo. Il Museo è composto da due edifici museali: la Casa della Nave Vichinga ( attualmente chiuso per un restyling. Prossima apertura 2025) a Bygdøy e il Museo di Storia a Tullinløkka.
Oltre ad essere un museo di ricerca ha all’attivo un patrimonio museale che è composto dalla più grande collezione norvegese di oggetti etnografici e storici, dall’età della pietra ai tempi recenti.
Una fonte preziosissima è l’archivio online. Il Museo infatti “gestisce un vasto archivio con più di 500.000 immagini, principalmente delle collezioni del museo. Il museo ha anche fotografie di antichità permanenti, scavi archeologici e raccolte di foto di, tra gli altri, Roald Amundsen e Carl Lumholtz. L’archivio contiene anche fotografie di campo antropologico”.
Il Museo Folkloristico norvegese ad Oslo
Il Norwegian Folk Museum ha un museo all’aperto con 160 edifici, tra cui la Gol Stave Church e la fattoria OBOS Wessels.
Il Norwegian Folk Museum è un grande museo di Oslo che mostra la storia culturale della vita quotidiana in Norvegia dal XVI secolo fino ad oggi. Il museo fa parte della Fondazione Museo Popolare Norvegese ed attualmente vi è una mostra “TidsRom. Dal 1600 al 1910” che è possibile visionare anche online attraverso una divertentissima app.
Galleria Nazionale di Oslo
La Galleria nazionale di Oslo è stata inaugurata nel 1837 ed è un museo che conserva numerose opere d’arte moderna fra cui una versione de L’urlo di Edvard Munch, una versione dell’Autoritratto di Vincent van Gogh.
Le sale espositive della Galleria nazionale ospitano anche opere di El Greco, Auguste Renoir, Claude Monet, Paul Cézanne e Pablo Picasso.
Mentre, tra i pittori norvegesi presenti in esposizione figurano opere di Heinrich Christian Friedric Hosenfelder, Thomas Fearnley e di Karl Edvard Diriks.
Di enorme pregio culturale è poi la collezione di sculture con due opere diamante: “Trionfo di Afrodite” di Renoir e “La Toilette del mattino” di Degas.
La Galleria infine è impegnata nella realizzazione di mostre temporanee di arte contemporanea.
Fun facts: la versione de L’Urlo (1893) esposta alla Galleria nazionale di Oslo è stata oggetto di un furto il 12 febbraio 1994 (giorno dell’inaugurazione dei XVII Giochi olimpici invernali). Due uomini si introdussero nel museo rubando l’opera in soli cinquanta secondi e lasciando in luogo del dipinto un biglietto con scritto «grazie per le misure di sicurezza così scarse»; l’opera venne ritrovata integra tre mesi dopo in un albergo di Åsgårdstrand e ricollocata nella Galleria Nazionale.
Per i curiosi: la progettazione del nuovo Museo Nazionale di Oslo
Museo Internazionale dell’arte infantile
Oggi più che mai serve guardare il mondo attraverso gli occhi e l’arte dei bambini e questo museo è testimone del genio artistico dei bambini di tutto il mondo (ben 180 paesi diversi).
Tra i musei segnalati è forse quello da “mettere in cima alla lista di enti da visitare se si vuole viaggiare alla volta della Norvegia”. Costituisce un vero gioiello tra gli enti museali del Nord Europa.
Tra gli obiettivi del Museo vi sono “le tre funzioni principali che sono di raccogliere, conservare e proporre l’arte infantile proveniente da tutto il mondo”:
All’entrata è richiesta solo una cosa:
Guardate il mondo con gli occhi dei bambini!
University Museum of Bergen
Il Museo di Ateneo ha due sezioni principali: il Museo di Storia Naturale (rimasto chiuso per importanti lavori di restauro fino al 2019) ed il Museo Storico, aperto al pubblico.
Il Museo Storico si trova ad Harald Scheteligs ed è, nonostante sia una “tappa meno turistica”, tra gli enti museali più interessanti da visitare.
Il dipartimento di Storia naturale dell’Ateneo invece presenta collezioni scientifiche di fama internazionale composte da più di due milioni di esemplari di animali, funghi, piante e minerali.
Inoltre all’interno della struttura si conducono ricerche all’avanguardia nelle discipline della biodiversità, sistematica, evoluzione, paleozoologia, analisi dei pollini, archeobotanica e geologia, con attività di raccolta associate.
Lettura consigliata: THE PASSENGER. NORVEGIA per altri luoghi culturali/artistici magici del Paese nord europeo.