di Mariachiara Leone
Walter Dahn: la Pittura selvaggia. Le motivazioni profonde della Transavanguardia vengono riprese a livello europeo. Chi è Walter Dahn?
” Con Dahn, dunque, l’arte torna a non essere fine a se stessa, rivendicando in modo prepotente un proprio fondamentale ruolo comunicativo ed emozionale”
Il filone pittorico tedesco che va sotto il nome di Pittura selvaggia prende il là dalla Transavanguardia italiana.
Tutte le motivazioni profonde, gli argomenti e i punti di riferimento del movimento italiano (fine anni ’70 inizio anni ’80) vengono ripresi in ambito europeo.
Dunque, quelle che sono le influenze delle esperienze futuriste, metafisiche; le suggestioni degli insegnamenti cezaniani, le produzioni artistiche espressioniste e surrealiste miste all’arte popolare vengono condotte: dalla cornice storico/politica italiana (eccessiva politicizzazione della vita sociale e gli anni di piombo del terrorismo) al piano più ampio che è il contesto europeo.
Ad assorbire il messaggio alla base della Transavanguardia è soprattutto la Germania.
Negli ambienti pittorici tedeschi infatti, si va delineando un nuovo filone pittorico che rivisita il filone espressionista scegliendo un taglio di violenza cromatica e aggressività del segno: nasce la Pittura selvaggia il cui massimo esponente è l’artista Walter Dahn.
Nato a Krefeld nel 1954, Walter Dahn, allievo di Joseph Beuys, è uno tra gli artisti che più ha rappresentato questa suggestiva corrente artistica.
” Attingendo spunti per la propria attività artistica da tutti i mezzi messi a disposizione dalle moderne tecnologie (dalla fotografia al video, dalla cartellonistica pubblicitaria alla grafica computerizzata), egli si riallaccia alla grande tradizione espressionista dell’anteguerra, proponendoci figurazioni ora romanticamente fantasiose, ora angosciosamente allucinate”
Tra la sua produzione artistica, particolarmente suggestiva è l’opera Asma I.
La rappresentazione concreta e macabra di cosa si prova durante un attacco d’asma. Pennellate larghe, veloci e apparentemente disordinate. Colori forti, decisi che si scontrano con un fondo scuro da cui emerge il soggetto.
“Un sinistro teschio che si affaccia dalla bocca spalancata del mostruoso personaggio in crisi asmatica rappresenta in modo assai efficace, anche se figurativamente ripugnante, il senso dell’oppressione respiratoria”
Fondamentale per Walter Dahn è la musica che inserisce nelle sue opere come parte attiva del suo discorso artistico.
Ad oggi l’artista è professore alla Braunschweig University of Art .
I suoi lavori furono esposti nel 2004 all’Obsessive Painting – A Review of the New Wild a Karlsruhe.
Attualmente risiede e lavora a Colonia e l’ultimo suo “intervento” risale al 2020: “Volkswagen ART4ALL”.
Testo di riferimento:
-Itinerario nell’arte (vol 3- Dall’età dei Lumi ai giorni nostri)
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